Nero di seppia: lo sapevi che…

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Il nero di seppia è l’inchiostro che secernono tutte le specie appartenenti alla famiglia dei cefalopodi. Un tempo era usato come vero e proprio inchiostro, in cui veniva immerso il pennino! Se ti piacciono i piatti creati con il nero di seppia, ecco alcuni consigli su come ricavarlo e preparare le tue ricette preferite. Impariamo a conoscerlo meglio per portarlo in tavola più spesso! 

Conosciamolo meglio!
Come ricavare il nero di seppia

Per ricavare il nero di seppia, al momento della pulizia occorre porre particolare attenzione per evitare di rompere la sottile pellicola che forma la vescica di raccolta:

  • Lava la seppia sotto acqua corrente;
  • Incidi il corpo del mollusco per il lungo ed elimina l’osso centrale;
  • Con delicatezza apri la seppia, facendo molta attenzione, e rovesciala come un guanto così da avere le interiora in vista;
  • Individuata la piccola sacca iridescente e dal colore azzurrino contenente l’inchiostro, sollevala con cura, taglia il peduncolo con l’aiuto di una forbice e, infine, estraila.
Come si conserva

Il nero di seppia va consumato in tempi brevissimi perché tende a disidratarsi velocemente. Si conserva per un paio di giorni in un contenitore ermetico in frigorifero. Può essere anche congelato: va posto in freezer in una ciotola di vetro sigillata con la pellicola alimentare, e deve essere consumato entro 2 mesi.

In cucina

Il nero di seppia ha un sapore delicato: ha un leggero gusto di mare, un sentore iodato nonostante sia particolarmente sapido. Il suo colore lo rende un condimento davvero unico: è usato per esaltare il colore nero e aggiungere la sensazione di sapore marino ai piatti. Ecco 3 modi per usare il nero di seppia in cucina.

Pasta

Spaghetti o linguine si prestano benissimo ad essere condite con il nero di seppia. Il sugo si prepara a partire dalle seppie stesse, dopo averle pulite accuratamente e ridotte in piccoli pezzettini. Fai rosolare le seppie in una padella con uno spicchio di aglio e olio evo, poi sfuma con mezzo bicchiere di vino bianco. Al momento della mantecatura aggiungi il nero si seppia, allungandolo con un piccolo mestolo di acqua di cottura della pasta: in questo modo il condimento avvolgerà la pasta in maniera uniforme, insaporendola e colorandola.

Risotto

Il riso è il perfetto compagno per il nero di seppia: la cottura a fuoco lento ne esalta il sapore e la capacità del riso di assorbire il brodo in cottura fa sì che il gusto diventi corposo e avvolgente. Prepara un trito di cipolla e prezzemolo da appassire con olio evo insieme alle seppie tagliate a pezzettini. Tosta il riso prima di sfumarlo con il vino bianco. Aggiungi poi del brodo di pesce o vegetale. A metà cottura unisci il nero di seppia stemperato in un mestolo di brodo e continua fino alla mantecatura.

Seppie stufate

Questa preparazione tradizionale, che è perfetta da accompagnare con della polenta bianca, ci consente di utilizzare la seppia intera. Lascia soffriggere brevemente le seppie tagliate a striscioline in un trito aromatico, leggermente imbiondito in olio evo. Poi sfumale con vino bianco; quindi prosegui la cottura con brodo di pesce o vegetale, aggiungendo a metà cottura il nero di seppia e solo dopo regola di sale.

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