Calamari come pulirli

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I calamari sono molluschi cefalopodi diffusi nel Mediterraneo. Il calamaro è di colore bianco- grigio e si riconosce per la sua particolare forma a cono. La pelle del dorso è cosparsa di ‘cromatofori’, puntini che permettono all’animale di cambiare colore quando si trova nel suo habitat naturale. Lateralmente il calamaro possiede due grandi pinne e alla base della testa si trovano i tentacoli. Nella zona centrale della testa, in mezzo ai tentacoli, è posizionato il becco che usa per nutrirsi.

Per fare ottima figura con i nostri ospiti vediamo come pulire i calamari con attenzione prima di cuocerli.

I 3 passaggi fondamentali
  1. Per prima cosa separate la testa del calamaro dal resto del corpo aiutandovi con le mani, le viscere verranno via anch’esse perché sono attaccate alla testa. Estraete dall’interno del corpo la cartilagine trasparente.
  2. Con l’aiuto delle forbici togliete le viscere dalla testa. Eliminate anche gli occhi. Fate uscire il beccuccio del calamaro che si trova nella parte centrale dei tentacoli, spingendo con le dita dalla parte opposta.
  3. Lavate con acqua corrente e controllare che all’interno non ci siano residui di interiora. Eliminate anche la pelle, sempre con l’aiuto dell’acqua che vi faciliterà questa operazione.

Una volta terminata la pulizia, cuocete i calamari, altrimenti conservateli in frigo in un recipiente coperto con pellicola trasparente sino al momento del consumo che non deve superare le 24 ore. Si possono congelare puliti e consumare entro 3-4 mesi.

Cosa si può preparare con i calamari?

Insalatina

Imbattibile e perfetta per l’estate, l’insalata di calamari è un antipasto di facile esecuzione e dal risultato sfizioso! Preparate una fresca citronette con succo di limone, olio evo e menta e otterrete un piatto saporito perfetto per i pranzi estivi.

Calamarata

La calamarata è un formato di pasta molto comune nella cucina campana e si presta benissimo per dei condimenti veloci e saporiti a base di calamari. Tagliateli ad anelli grossi e risulteranno praticamente uguali al formato di pasta!

Frittura

Tra i piatti più conosciuti e apprezzati a base di calamari c’è sicuramente la frittura. Teneri e invitanti, gli anelli vengono passati in una semplice panatura a base di farina, che conferisce la giusta doratura e croccantezza in cottura.

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