Pesce di allevamento i falsi miti

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Ancora moltissimi luoghi comuni gravano sul pesce di allevamento🐟E’ importante quindi condividere informazioni affidabili e autorevoli per aiutare il consumatore a non farsi condizionare da inesistenti allarmismi e a compiere scelte consapevoli. «Non è vero in linea generale – dice Valentina Tepedino, medico veterinario, direttrice del periodico Eurofishmarket e responsabile a livello nazionale della Società Scientifica di Medicina Veterinaria Preventiva per i prodotti ittici – che il pesce di allevamento sia qualitativamente inferiore rispetto a quello pescato. Oggi la differenza sensoriale e nutrizionale tra pesce allevato e pescato è sempre meno significativa e praticamente trascurabile negli allevamenti più all’avanguardia. La qualità del pesce allevato che giunge sulla tavola, non solo non ha più nulla da invidiare al prodotto pescato ma è più costante e igienicamente controllabile».

Il pesce di allevamento più apprezzato:

orate, branzini, rombi, salmone e trote

Ottimi standard qualitativi e controlli rigorosi

Oggi il pesce di allevamento ha raggiunto ottimi standard qualitativi, offrendo sia garanzie organolettiche che sanitarie. Inoltre, le tempistiche che vanno dalla produzione alla consegna sono generalmente inferiori rispetto a quelle di un prodotto pescato. Infatti il prodotto pescato ha una filiera più lunga e complessa.
«Il pesce di allevamento – prosegue la Dott.ssa Tepedino – è un prodotto che viene controllato dalla nascita alla distribuzione e dunque i controlli sono su tutta la filiera. E’ quindi sicuramente un prodotto più facile da tenere monitorato per quanto riguarda il rispetto della normativa vigente. La possibilità di controllare le diete dell’acquacoltura e i mangimi, ai fini di contenere anche la presenza di micro e nanoplastiche nei prodotti ittici allevati, è un obiettivo prioritario dell’industria ittica». Fra le altre “bufale” c’è quella che vedrebbe i pesci allevati pieni di antibiotici e ormoni. Ma qui la smentita arriva dall’Unione Europea. Infatti eventuali pesci trattati con antibiotici devono rispettare per legge uno specifico periodo di sospensione utile al loro smaltimento prima della macellazione e devono sottostare a controlli veterinari ufficiali. L’Unione Europea vieta anche l’uso di ormoni della crescita: programmi ufficiali di monitoraggio mostrano infatti assenza di tali ormoni nel pesce di allevamento. Da recenti controlli dei Servizi Veterinari delle Asl in Italia si è evidenziato che il rischio di assumere antibiotici attraverso il cibo è sotto l’1%. «Grazie al mangime di cui si nutre – spiega la Dott.ssa Tepedino – oggi il pesce d’allevamento contiene in linea di massima meno contaminanti ambientali di quello selvaggio perché l’alimentazione è sotto controllo. Inoltre i mangimi sono sempre più sofisticati e con meno farine di pesce e dunque anche l’alimentazione del pesce allevato è meno impattante dal punto di vista ambientale».

Gli allevamenti non sono tutti uguali

Assolutamente SI agli allevamenti di qualità, rispettosi dell’ambiente e degli animali! Sfatate anche le accuse degli animalisti che affermano che il pesce allevato viva per lo più in vasche o gabbie sovraccariche. «Il benessere dei pesci allevati – conclude l’esperta – significa per loro vivere “sereni” e dunque non ammalarsi. I pesci di allevamento tra i quali branzini, orate e salmoni vengono prodotti sempre di più in gabbie galleggianti a mare in quello che sarebbe dunque il loro habitat naturale e i produttori sono i primi a essere interessati a garantire il loro benessere. Spesso, per quanto riguarda la densità delle gabbie, viene attaccato il salmone. Ma le gabbie norvegesi per legge devono rispettare il rapporto che vede il contenuto minimo di acqua in vasca del 97,5 % acqua con massimo 2,5% di pesce. Anche la strategia degli allevatori del nostro Paese è puntata alla qualità e alla sostenibilità, piuttosto che alla quantità».

 

 

Fonte: https://www.ilmessaggero.it/alimentazione/pesce_d_allevamento_la_qualita_azzera_le_false_accuse-4330907.html?fbclid=IwAR2gV0QpfErYI2Oi20AJz9060MtZbs-sNZBdBH5cDpSpLKrqQ2KP1Q2UOng

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