Pesce di stagione: ottobre
Amanti del pescato fatevi avanti! Se volete sapere quali sono i pesci più facili da trovare in pescheria durante il mese di ottobre siete nel posto giusto. I nostri mari, durante il mese di ottobre, ci offrono una buona varietà di pesce di stagione, tanto da avere quasi l’imbarazzo della scelta.
Il pesce di stagione a ottobre
Ecco la lista del pesce più comune che potete trovare sui banchi nel mese di ottobre:
- alice
- calamaro
- cefalo
- cernia
- dentice
- gallinella
- mazzancolla
- moscardino
- mormora
- nasello
- ombrina
- orata
- pannocchia
- pesce spada
- passera
- ricciola
- rombo chiodato
- sarago
- sardina
- seppia
- sogliola
- spigola
- tonno
- triglia
- vongola verace
Triglia
La triglia di scoglio è un pesce di piccola taglia, raggiunge una lunghezza massima di 30-40 cm. Si caratterizza per i due barbigli ai lati della bocca, con cui si procura il cibo sui fondali. Vive infatti in bassa profondità, nell’Atlantico orientale, nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero. Un piccolo trucco per riconoscerla: cercate le due grosse squame sotto l’occhio e verificate che i denti siano solo sulla mandibola. La colorazione è bruna/rossastra sul dorso, rosa con sfumature arancioni lungo i fianchi e bande longitudinali giallo-dorato sul ventre. La pinna dorsale anteriore presenta fasce trasversali scure. Per riconoscere la freschezza del pesce, il colore delle squame della triglia deve essere brillante, l’occhio vivo e le branchie rosse. Al tatto la polpa deve essere soda e l’odore deve essere piacevole, di mare.
In cucina
Le sua carne pregiata e delicata la rende adatta a numerose ricette: cucinata al cartoccio o in umido, impanata e fritta, al sugo, in brodo, ripiena, sfilettata e utilizzata come ingrediente principe di paste e risotti.
Gallinella
La gallinella è un pesce dall’aspetto poco invitante, ma dal gusto unico e ricercato. Il nome deriva dai suoni gutturali che emette in quanto è dotata di muscoli nella vescica natatoria. Vive sui fondali sabbiosi dell’Oceano Atlantico orientale, del Mare del Nord, del Mar Mediterraneo e del Mar Nero, dai 20 ai 250 metri di profondità. Ha la testa piuttosto larga, il muso allungato, la bocca molto grande con più file di denti e gli occhi piccoli. Ha un corpo slanciato, di forma affusolata, con ampie pinne a forma di ventaglio. Gli esemplari più grandi possono arrivare fino ai 70 cm di lunghezza ed i 6 kg di peso. È priva di squame. La colorazione del corpo della gallinella è bruna o rossiccia sul dorso, mentre sui fianchi vira verso il rosa salmone, fino a diventare bianca sul ventre.
In cucina
La carne bianca della gallinella è molto magra, quasi completamente priva di grassi e ricca di proteine. Ma allo stesso tempo è molto saporita, motivo per cui in cucina è adatta in modo particolare per umidi, sughetti o zuppe…Non resta che mettersi ai fornelli e sperimentare!
Seppia
La seppia è un mollusco cefalopode molto diffuso nei nostri mari e in cucina è tra gli ingredienti più versatili. La seppia vive a varie profondità, ma predilige i fondali sabbiosi per mimetizzarsi meglio: il Mar Adriatico è per lei l’ambiente ideale. Diverse ricerche hanno dimostrato che, nell’Adriatico, esistono due diversi popolazioni di seppie, con periodi di riproduzione distinti: uno in primavera e uno in autunno, a ottobre. Durante questo periodo si avvicinano alla costa per deporre le uova, ed è proprio allora che la pesca diventa più abbondante.
In cucina
La seppia è tanto buona quanto laboriosa da pulire: se volete cimentarvi nella pulizia, occorre sciacquarla sotto il rubinetto e poi infilare due dita nel corpo, estraendo l’osso con delicatezza. Successivamente dovrete tagliare con le forbici la testa e i tentacoli; poi togliere la pelle e infine rimuovere le interiora. La seppia, in genere, si sposa bene con i piselli, un grande classico. Ma non dimentichiamoci del nero di seppia! Il liquido che la seppia usa per difendersi diventa infatti una “salsa” che dona colore e originalità a parecchie ricette: la pasta (col pomodoro fresco), le bruschette (con salmone affumicato croccante e salsa di patate e prezzemolo), l’impasto delle focaccine (farcite con lardo).