Pesce di stagione: gennaio
Le abbuffate natalizie sono ormai concluse ed è quindi arrivato il momento di rimettersi in forma. Cosa c’è di meglio di piatti leggeri ma gustosi con il pesce di stagione? Scopriamo quali specialità possiamo trovare nel mese di gennaio.
Il pesce di stagione a gennaio
Rimettiamoci in forma con il pesce di stagione!
- alice
- calamaro
- cefalo
- cernia
- dentice
- mazzancolla
- nasello
- pagello
- palamita
- pannocchia
- pesce San Pietro
- polpo
- rana pescatrice
- rombo chiodato
- sarago
- sardina
- seppia
- scorfano
- sogliola
- sgombro
- spigola
- triglia
Pagello
Il pagello vive nel Mar Mediterraneo, nel Mar Adriatico e nell’Oceano Atlantico. Ha una forma ovale ed è lungo da un minimo di 20 centimetri a un massimo di mezzo metro, con muso a punta e di colore rosso. E’ spesso consigliato nelle diete ipocaloriche perché povero di grassi e perfetto per chi soffre di colesterolo alto o problemi alla tiroide. Infatti per 100 gr di pagello ci sono solo 101 calorie. Inoltre è ricco di sali minerali, in particolare di fosforo, calcio, magnesio, ferro e potassio.
In cucina
Il pagello è particolarmente gustoso cotto al forno e alla griglia, in umido, a vapore e alla piastra. Condito con i capperi e tirato in padella con un po’ di vino bianco la semplicità della preparazione tenderà ad esaltarne il sapore. Essendo un pesce molto delicato e leggero, è perfetto per preparazioni semplici e salutari.
Calamaro
I calamari non vanno confusi con i meno pregiati totani: in questo articolo vi spieghiamo quali sono i dettagli su cui soffermarsi per distinguerli.
In cucina
Per cucinare i calamari ripieni in umido: pulire bene 6 calamari facendo attenzione a non bucarli. Sbucciare 300 g di pomodori e privarli dei semi e triturarli grossolanamente. Rosolare i tentacoli dei calamari in olio d’oliva e 2 spicchi d’aglio schiacciato. Aggiungere i pomodori ed aggiustare di sale. Preparare il ripieno impastando 200 g di pangrattato, l’uovo, un cucchiaio di prezzemolo tritato l’aglio, sale e pepe q.b. e riempire i calamari chiudendoli all’estremità con uno stuzzicadenti. Disporli nella pentola col sugo precedentemente ottenuto facendo attenzione a che il sugo li ricopra interamente. Cuocere per circa 25 minuti. Servire caldi con un po’ di sugo, che si potrà utilizzare insieme ai tentacoli tagliuzzati per condire la pasta
Rana pescatrice
Anche conosciuta come coda di rospo, la rana pescatrice è un pesce bruttino da vedere ma delizioso da gustare. L’ideale per chi non ama il pesce con le spine.
In cucina
Prelibata, dalle carni magre, ottima in svariate e gustose preparazioni: alla griglia, al forno, al cartoccio, stufata in padella con pomodoro ed erbe aromatiche, al vapore, e anche alla brace. La compattezza delle sue carni la rende paragonabile a diversi crostacei, tra cui l’aragosta. La sua carne, rosea e saporita, diventa bianca con la cottura. I suoi scarti sono utilissimi per fare ottimi risotti di mare. In Veneto la testa, che viene venduta a parte, è molto usata per fare brodi o gelatine che hanno un sapore squisito.